LUNARIO PARMIGIANO

Giugno 2013

 

Lunario parmigiano

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·         Sensa amor né mäl ‘d dent, vón al n’à provè njent.

·         La medzenna p’r il dònni l’é un marì

·         La roba vecia la va a di cojon

 

SCHERZI DI UNA VOLTA

Re Gisto, il simpatico ladruncolo che “operò” tra le due guerre e che ispirò diverse poesie del poeta Alfredo Zerbini, amava anche fare scherzi. Molte delle sue sortite infatti non avevano scopo di lucro, ma solamente di divertimento.

Un giorno, ad esempio, andò da un bottegaio assieme ad un amico col quale fingeva di altercare. Gisto disse al salumiere, indicando un bel salame fra quelli appesi:

“ Par piazér, ch'al me peza còl salam lì ”.

Il salumiere obbedì: Un chilo e dozent “, disse.

Adésa ch'al  la taja par piazer “, aggiunse Gisto.  

Il commerciante affettò il salame.

Ch'al la péza ancòrra gli disse Gisto quando ebbe finito.

Pazientemente il salumiere ripesò il salame:

“ Un chilo e dozent! “ lesse Gisto sul quadrante della pesa e, rivolgendosi all'amico disse: “A t' l' äva ditt, stupidd, che anca tajè l'era semp’r al medezim pez !“ e tutti e due scapparono in gran fretta.

(Da “Apenna da biasär” di G.Mezzadri)

 

ASSEDIO ALLA CITTA’

Auto: assedio alla città: Il traffico veicolare nella città è ormai avviato verso la paralisi. Solo attraverso le generalizzazione del trasporto pubblico , oltretutto di gran lunga più economico, sarà possibile decongestionarlo. Un piano dell’Amps diretto a rendere più snelle e veloci le proprie linee e più frequenti passaggi.

Da un articolo di G.Giulietti riportato dalla rivista PR 13 del dicembre 1971  

 


PANE AL PANE

Così si è titolata una mostra-rassegna dedicata al Pane  svoltasi nel marzo del 2004 nel Palazzo Ducale di Colorno. Una splendida esposizione in cui è stata riproposta al visitatore  attento la storia del pane, prezioso alimento che da sempre rappresenta nutrimento universale, e racchiude nel contempo  quanto, l’insieme frumento-macinazione-farina e pane, costituisca il complesso di storia evolutiva dei singoli popoli e territori che hanno sviluppato nei secoli. Il pane, la cui origine si fa risalire al terzo millennio avanti Cristo, in cui si racconta di Ekunda, un uomo animalesco iniziato alla civiltà grazie ad una donna che gli ha offerto il pane. La rassegna in cui sono state efficacemente descritte e illustrate tutte le fasi che portano dal seme al pane  ha offerto al visitatore un percorso emotivo e partecipato con l’esposizione degli strumenti anche di origine antiche, di grandissimo interesse che hanno contribuito all’evoluzione di questo preziosissimo alimento.

“La storia celebra i campi di battaglia dove incontriamo la morte, ma sdegna di parlare dei campi arati dei quali viviamo; sa i nomi dei re, ma non può dirci l’origine del grano. Queste sono le vie dell’umana pazzia”. (Jean Henri Fabre)

(dall’opuscolo della mostra “Pane al Pane”)

 

 

                        FILASTROCCA

 

Cost chi l’è caschè int al pòss

cost chi al l’à tirè su

cost chi al l’à sughè

cost chi ‘l gh’à fat la sùppa

e cost chi al l’à magnäda tùtta.

 

ÓV SÒTTA QUÄRTA

Me mädra la prezentäva j óv còt  insèmma a ‘na savorìda sälsa fàta da ‘un bicér äd lat, tre anciòvvi sott’òli, un cuciär äd pasta äd znàvra, un cuciarén scärs äd farénna, un giäld ‘dl’ óv, pòch säl,  còta e mezdäda sémpor infìnna a färla infisìr.

La tajäva j óv in du par la longhèssa la ja quatäva con la sälsa e la ja decoräva con dil fténni äd cùmmor. J éron gustózi e bónni bombén.

(Laura Terenzani)

 

 

 

STORIE, ANEDDOTI E BATTUTE

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