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Cinquant'anni or sono arrivarono in Svezia i primi operai
specializzati, "ceduti in prestito" dall'Italia e reclutati dalle
industrie svedesi. Chi erano questi giovani e come avevano trascorso
gli anni della guerra? Come vennero accolti quando misero piede nel
paese all’estremo nord dell’Europa che dalla stampa italiana veniva
descritto come un paradiso in terra e in che modo sono riusciti a
cavarsela?
Angelo Tajani, scrittore e giornalista italiano
residente in Svezia da circa quattro decenni, ha intervistato alcuni
superstiti che risiedono ancora nel paese scandinavo. L'autore, sposato
con una discendete di un "bjestrau" tarsognino, visitando i Club Italiani
sparsi in tutto il paese, l’autore ha raccolto dalla loro viva voce alcune
testimonianze in cui questi esuli raccontano a ruota libera le loro
impressioni, le esperienze e le delusioni. Il volume contiene anche
alcuni raccapriccianti episodi, che hanno avuto per protagonisti cittadini
italiani, tra cui il figlio di un immigrato da Tarsogno in provicncia di
Parma, accaduti in Svezia all’inizio del secolo e presenta infine
personaggi, appartenenti prevalentemente alla seconda generazione, che
sono riusciti a sfondare.
Chi č interessato alla pubblicazione puň scriverci e
noi trasmetteremo la Sua lettera all'autore.
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